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Cosa sono i percorsi di arteterapia?

21.12.2023

PERCORSI DI ARTETERAPIA E WORKSHOP ESPERIENZIALI. COME ORIENTARSI.

Di Marcella Marchi, Arte Terapeuta Clinica

L'arteterapia favorisce il benessere e lo sviluppo psicologico della persona, promuovendo uno stato di equilibrio a seconda delle possibilità e limiti personali che coinvolgono l'individuo nella sua interezza; sostiene i processi di riparazione e integrazione, di cura e trasformazione dei vissuti personali che possono essere rielaborati all’interno del setting di arteterapia. L'arteterapia, a differenza delle terapie verbali, utilizza principalmente il mezzo artistico per attivare il processo terapeutico.
 

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Il processo terapeutico è possibile attivarlo grazie ai materiali artistici, per le sue qualità-proprietà; durante il processo creativo e l'osservazione dell’opera da un punto di vista emotivo simbolico-metaforico personale dell'autore. A questo va ad integrarsi un momento dedicato all'elaborazione verbale, di condivisione rispetto dell'esperienza creativa vissuta, nella parte finale dell'incontro se la persona lo desidera. In tutte le fasi della seduta l’arte terapeuta garantisce e offre al singolo e al gruppo un setting adeguato.
All’interno del percorso di arteterapia viene costruito un setting terapeutico, un luogo sicuro e accogliente, per creare uno “spazio potenziale”  e neutro nel quale viene favorita l’esperienza creativa e un'alleanza terapeutica in un clima di non giudizio e fiducia. I tempi e i ritmi regolano le sedute offrendo alla persona dei confini chiari con i quali potersi rapportare. L'instaurarsi di un'alleanza terapeutica e la presenza del gruppo quando c'è, sono funzionali rispetto ai processi psicologici e terapeutici che si attivano all'interno del percorso arteterapeutico.

L'esperienza che l'individuo vive nell'incontro di Arteterapia è prima di tutto un'attivazione sensoriale, corporea, che diventa anche psichica e mentale attraverso la metafora del prodotto artistico, proponendo un lavoro completo, riunificando mente e corpo.”  (Fioletti, 2018)

 

I percorsi di arteterapia a chi sono rivolti e in quali contesti possono essere applicati. 

I percorsi di arteterapia possono essere progettati e rivolti a differenti tipi di utenza e proposti all’interno di ambiti specifici che possono cambiare a seconda delle finalità del percorso e degli obiettivi terapeutici individuati. Gli obiettivi possono essere modificati in itinere a seconda delle necessità e dei bisogni della persona che possono emergere durante gli incontri e funzionali al suo percorso terapeutico. 

  • L’arteterapia è adatta a tutte le età: bambini, pre-adolescenti, adolescenti, giovani adulti, adulti e anziani. Non sono richieste competenze artistiche.
  • L’arteterapia può essere indicata e applicata principalmente in contesti educativi, sociali, privati, sanitari. 
  • I percorsi possono essere orientativamente suddivisi in tre tipologie: preventivo, supportivo, riabilitativo. 

PREVENTIVO: adatto prevalentemente a un'utenza psicologicamente sana, ne promuove il benessere. Protegge lo sviluppo personale, relazionale, emotivo, sociale della persona, rafforza l’Io e la sua coerenza interna mantenendo stati di equilibrio e benessere psicofisico. 

SUPPORTIVO: adatto a un'utenza che ha necessità durante il corso della vita di affrontare, superare ed elaborare in modo ottimale cambiamenti, fasi e passaggi evolutivi, avvenimenti e vissuti anche di carattere traumatico e non, che possono comprendere la sfera personale, esistenziale, familiare, sociale, scolastica, lavorativa. Consigliato anche per chi esercita professioni educative, sociali, sanitarie, di aiuto e cura delle persone come: insegnanti, educatori, personale sanitario, volontari, caregivers, genitori e familiari di cari con difficoltà o affetti da patologia organica, fisica, psicopatologica.

RIABILITATIVO: si rivolge a un'utenza con disturbi del neurosviluppo, disabilità fisica, disagio psichico, emotivo, relazionale e sociale. Persone con patologie fisiche, organiche, temporanee o permanenti, e vari disturbi che presentano comorbilità con altre patologie.

I percorsi sono personalizzati, possono essere abbinati e integrarsi fra loro.
La durata delle sedute può variare a seconda dell'utenza e dei percorsi, possono essere rivolti al singolo, alla coppia o al gruppo. L'arteterapia può essere anche abbinata a una terapia verbale in corso. In base al contesto e al progetto d'intervento, l'arte terapeuta può collaborare con l'equipe e confrontarsi con sedute di supervisione rispetto ai diversi casi trattati.  L'arte terapeuta clinica non si sostituisce ad altre figure professionali (medico, psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, insegnante, educatore...) ma lavora in sinergia con loro per offrire alla persona il massimo beneficio che può essere raggiunto dall'individuo o dal gruppo in quel momento all’interno del percorso.

I percorsi di arteterapia. Obiettivi e finalità generali.

I percorsi di arteterapia: 

  • Incoraggiano l’esplorazione, la percezione, l’espressione e l’integrazione del Sé e la sua realizzazione. 
  • I contenuti interni possono essere rappresentati e trasformati, attraverso nuove forme di dialogo e coerenza tra interno-esterno ed esterno-interno. 
  • Viene favorita la mentalizzazione, il riconoscimento e lo sviluppo di competenze emotive, relazionali e sociali. 
  • Viene facilitato l’accesso e la scoperta delle proprie risorse interne e delle parti sane, promuovendo il suo utilizzo, privilegiando modalità e risposte più funzionali per lo sviluppo e il benessere psico-fisico della persona, l’esperienza può essere rielaborata attraverso “corpo-mente-cervello” utilizzando come mediatore principale il canale espressivo artistico. 
  • Mediante le tecniche proprie dell’arteterapia la persona può essere accompagnata dal professionista durante i processi di separazione e individuazione, nell'elaborazione dei vissuti, anche di carattere traumatico per essere integrati in modo funzionale in sostegno di un Sé sano, coeso e ristabilire uno stato di equilibrio e benessere.

La metodologia

I riferimenti adottati all’interno dei percorsi di arteterapia proposti seguono prevalentemente la cornice metodologia “Arte come Terapia” elaborata da Edith Kramer (1916 -2014) che «prende vita dall’esperienza di Friedl Dicker Brandeis e viene maggiormente integrato dalle nuove ricerche nel campo della psicologia. Trasmesso dal Dipartimento di Arteterapia della N.Y. University (…) ma anche Karin Dannecker dell’Università di Berlino e Ikuko Acosta, Elizabeth Stone, Judith Rubin, Shirley Riley, Catherine Free, Jyll Scher Sacks, Kathy Malchiodi, e Vera Zilzer, docenti della New York University che hanno contribuito a scrivere la storia dell’arteterapia.» 

La figura professionale dell’arteterapeuta

La figura professionale dell’arteterapeuta rientra nella legge 4/2013.
In Italia per potersi iscrivere al Registro Professionale Nazionale è necessario conseguire una formazione triennale all’interno delle scuole riconosciute e abilitate dall’Associazione Professionale Italiana Arteterapeuti (APIArT), il socio inoltre deve “mantenere un livello adeguato di competenza professionale, curando l’aggiornamento e la formazione permanente”  .  APIArT è inserita nella lista delle associazioni certificate del Ministero Italiano dello Sviluppo Economico (MISE) quale Associazione Professionale che può rilasciare l’attestazione di qualità professionale ai propri iscritti.

I workshop esperienziali a mediazione artistica

  • Non hanno finalità terapeutiche, in alcuni casi possono essere propedeutici all’attivazione di un percorso di arteterapia personale o di gruppo.
  • Le finalità possono essere di tipo: educativo, didattico, di sviluppo e promozione al benessere personale.
  • È possibile lavorare su temi e obiettivi specifici che vengono proposti al gruppo attraverso delle attivazioni calibrate e regolate dall’arteterapeuta, che è in grado di costruire e progettare degli interventi attingendo dal suo bagaglio formativo e personale.
  • L’approccio utilizzato è prevalentemente esperienziale, vengono utilizzate le tecniche dell’arteterapia per quanto riguarda l’utilizzo dei materiali artistici e l’attivazione del processo creativo come mezzo di libera espressione e di trasformazione dei contenuti mediante il canale artistico-espressivo.
  • Non vengono insegnate nello specifico tecniche per sviluppare competenze artistiche o estetiche e non vengono richieste capacità pregresse, tutti possono partecipare.
  • Possono essere rivolti a un piccolo o grande gruppo, non ci sono limiti di età.

 

Rivolgiti al nostro Centro per

Percorsi di arteterapia individuali, di coppia e di gruppo

  • A chi sono rivolti: bambini, pre-adolescenti, adolescenti, giovani adulti, adulti e anziani;
  • I percorsi di arteterapia possono essere di tipo: preventivo, supportivo, riabilitativo. Il percorso ha finalità terapeutiche.

Workshop a mediazione artistica di gruppo 

  • A chi sono rivolti: bambini, pre-adolescenti, adolescenti, giovani adulti, adulti e anziani. 
  • Le finalità possono essere di tipo: educativo, didattico, di sviluppo e promozione al benessere personale.
  • Particolarmente adatti per figure professionali come insegnanti, educatori, personale sanitario etc.

Per info: psicologiagessate@gmail.com
 

Chi siamo

Il Centro di Psicologia di Gessate è una realtà di professionisti, fondata dalla dott.ssa Giulia Cavalli, che ha come obiettivo il sostegno e la formazione. Ci rivolgiamo ad ogni fascia di età (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani, coppie, famiglie).